Tra Cielo e Acqua
C'è un punto dove il cielo incontra il mare… è quella linea immaginaria chiamata orizzonte, dove sorge il sole e dove ogni essere umano può ancora sognare!
Lungo la costa Abruzzese ci sono luoghi ricchi di fascino e naturale bellezza. Un itinerario particolarmente interessante è "La costa dei Trabocchi". Un alternarsi di spiagge fantastiche arricchite da strane e complesse macchine da pesca, issate su palafitte in legno e sorrette quasi miracolosamente da una ragnatela di cavi e assi, i Trabocchi. Le origini dei trabocchi sono in parte ancora oscure, sembra che la loro costruzione risalga al VIII sec. d.C., quando contadini o pastori, non esperti di mare e barche, intuirono però che potevano integrare il loro raccolto agricolo, proiettandosi sul mare aperto. Lo fecero con veri e propri prolungamenti della terra, ovvero con palafitte piantate sugli scogli sottostanti.
Non di rado frequento questo tratto di costa, soprattutto nel periodo invernale, dove cielo e mare sembrano voler esaltare la primitiva ed armonica architettura dei Trabocchi.
Le vecchie reti, gli utensili di lavoro e le "ferite" inferte dalle mareggiate raccontano storie di epoche lontane ed emanano un fascino d’altri tempi, che accende l’immaginazione e stimolano la curiosità.
